Chi sono il responsabile della qualità e il responsabile del controllo della qualità?

Delle professioni interessanti, che vengono richieste frequentemente dalle organizzazioni, ci sono il responsabile della qualità ed il responsabile del controllo qualità.

Nelle organizzazioni più semplici può capitare che una singola risorsa copra due compiti. Ma sono molto diversi tra loro. In questo articolo cercheremo di far luce sulle differenze di queste mansioni.

Entrambe queste risorse sono necessarie per raggiungere degli obiettivi prefissati dall’organizzazione. Il primo, il responsabile della qualità, ha più ruoli organizzativi e di collegamento con il management.

Il responsabile del controllo qualità, invece, ha ruoli più operativi, e controlla i requisiti definiti per la qualità del prodotto e/o del processo.

Cercheremo di enfatizzare le differenze, le competenze e le responsabilità di questi due ruoli in questo articolo. Perché spesso ci vengono poste domande in questo senso.

Responsabile del sistema qualità: qual è la differenza con il responsabile del controllo qualità?

Innanzitutto occorre chiarire e distinguere le responsabilità dei responsabili della qualità e dei responsabili del controllo della qualità:

Il responsabile del sistema di gestione qualità ha un ruolo di gestione, con un focus organizzativo sull’intero sistema. Il responsabile del sistema qualità è la persona responsabile della progettazione, dell’attuazione e del mantenimento dell’efficacia del sistema di gestione grazie al suo impegno continuo.

Una visione globale del corretto funzionamento e del rispetto delle procedure, sviluppo e attuazione delle istruzioni per raggiungere gli obiettivi. È il collante tra i ruoli di gestione, proprietà, gestione e operazioni;

Il responsabile del controllo di qualità, invece ha un focus su specifici requisiti di processo o prodotto. Per la verifica inerente ad un prodotto o servizio specifico soddisfi le specifiche ricercare e definite. Ci può essere più di un responsabile del controllo qualità nella stessa organizzazione.

Sebbene il ruolo del responsabile del sistema qualità sia legato alla dipendenza gerarchica, per essere efficace, il suo ruolo dovrebbe renderlo il più oggettivo e indipendente possibile.

Al fine di innescare il processo di miglioramento aziendale, piuttosto che essere “viziati” dal comportamento del management o dei subordinati. In molti casi ciò non è possibile, perché nelle piccole organizzazioni con un numero ridotto di dipendenti e mansioni combinate, questa “posizione” è ricoperta dal titolare dell’azienda.

D’altra parte, il ruolo del responsabile del controllo qualità è più focalizzato sul prodotto, ed è necessario lavorare sempre a stretto contatto con il responsabile della produzione e i dipendenti per monitorare continuamente la conformità dei prodotti e dei requisiti di servizio dell’azienda.

Responsabile Qualità e Responsabile Controllo Qualità: quali sono le competenze?

L’organizzazione che deve trovare o nominare un responsabile della qualità deve, come tutte le altre risorse umane aziendali, definire le competenze generali e specifiche che delegano il ruolo, che devono includere:

  • Formazione generica pregressa;
  • Abilità comunicative a tutti i livelli;
  • Capacità di leadership e lavoro di squadra;
  • Capacità organizzative e relazionali;
  • Capacità analitiche finalizzate al problem solving e al miglioramento continuo;
  • Capacità critica e di giudizio terzo;
  • Affidabilità e carattere morale;
  • Evidenze relative alla conoscenza e all’esperienza nell’ambiente operativo dell’organizzazione, inclusi i mercati di riferimento;
  • Se ritenuto necessario, avere il background accademico richiesto per il lavoro, come ingegneri, biologi, periti tecnici, esperti, ecc.;
  • Attestato di formazione ed esperienza specifica degli standard di certificazione che l’azienda ha o intende conseguire.

Per il responsabile del controllo qualità, devono essere considerate anche la qualità operative e l’esperienza del processo e del prodotto controllati.

La definizione di ciascuna fase per l’assegnazione di un responsabile del sistema di qualità e di un responsabile del controllo di qualità dovrebbe essere inclusa nel programma delle risorse umane. Il processo dovrebbe valutare la definizione delle competenze minime, il primo colloquio conoscitivo, la raccolta delle informazioni, il periodo di prova, la verifica, l’assegnazione degli incarichi.

La gestione del controllo qualità non può essere esternalizzata, vista la sua operatività.  Mentre la figura del responsabile del sistema qualità può essere affidata alla società esternalizzante secondo specifiche contrattuali ben precise.

Un esempio di organizzazione che opera in questo settore, può essere quello presente in questo sito: www.sistemieconsulenze.it.

Responsabile Sistema Qualità e Responsabile Controllo Qualità: cosa fanno?

Quali sono le funzioni dei responsabili della gestione della qualità e del sistema di controllo della qualità? Quali sono i loro compiti? Le attività variano da organizzazione a organizzazione, ma di solito includono:

Responsabile Sistema Qualità:

  • Analizzare insieme vantaggi e svantaggi del management, background organizzativo, stessi asset e asset aziendali;
  • Gestire la progettazione del sistema di gestione della qualità nell’ambiente operativo dell’azienda e collaborare con la direzione per definire gli obiettivi e le azioni per raggiungere questi obiettivi, inclusi i relativi indicatori e i budget necessari;
  • Mappare tutti i processi aziendali e definire le questioni chiave e le misure di mitigazione, i requisiti legali applicabili, i requisiti dei clienti e mantenerli aggiornati;
  • Utilizzare le risorse aziendali come collante, partecipare a corsi di formazione e colloqui, migliorare la consapevolezza e la cultura della qualità;
  • Chiarire le responsabilità delle mansioni, i requisiti minimi e la capacità di migliorare il percorso da manager;
  • Redigere tutti i documenti necessari per il funzionamento del sistema di gestione;
  • Migliorare il livello di comunicazione interna e migliorare l’efficienza organizzativa della gestione quotidiana e della gestione delle emergenze;
  • Analizzare e migliorare la soddisfazione del cliente;
  • Effettuare ispezioni interne su tutti gli aspetti e adottare misure correttive se non coerenti con documenti, comportamenti e sistemi di programmazione;
  • Se l’organizzazione si discosta dall’obiettivo, monitorare l’obiettivo e adottare misure correttive e preventive;
  • Gestire le scadenze e pianificare le scadenze dei documenti, la formazione, l’esame fisico, l’analisi di laboratorio, la calibrazione, l’autorizzazione, ecc.;
  • Assistendo la direzione nell’affrontare le emergenze in caso di reclami, non conformità, incidenti, ecc.;
  • Responsabile del riesame della direzione del personale interessato;
  • Gestire il rapporto con gli uffici qualità, agenzie, organizzazioni e autorità di fornitori e clienti.

Responsabile del controllo qualità:

  • Rispettare le indicazioni ricevute dalla direzione e/o responsabile della qualità, che ha il compito di monitorare le fasi del processo e di verificare il rispetto delle specifiche e dei requisiti applicabili e del cliente;
  • Condurre test per verificare le specifiche;
  • Durante la fase operativa, può anche monitorare vari requisiti, come pulizia, stato di manutenzione, presenza di parassiti, accesso, sicurezza alimentare o rispetto delle procedure di salute e sicurezza sul lavoro;
  • Raccoglie i dati necessari per lo stato di avanzamento del processo e li fornisce al responsabile del sistema di gestione della qualità.

Lavorare come idraulico: ecco come iniziare l’attività

In questo periodo storico è abbastanza difficile trovare lavoro. Ci sono tuttavia delle categorie fondamentali per la loro professionalità, il cui lavoro non conosce crisi. Una di queste riguarda gli idraulici: la loro presenza, infatti, è fondamentale non solo se si ha bisogno di fare un intero impianto in caso di nuova abitazione o di ristrutturazione, ma anche nel caso di piccoli inconvenienti domestici o se si deve montare un impianto di condizionamento a casa o a lavoro. Se stai valutando di aprire un’attività di idraulica, dunque, sicuramente è un ramo che non conosce crisi, per cui vale la pena tentare. Insieme ai tecnici del servizio idraulico che trovi su questo sito web abbiamo visto alcuni aspetti della questione.

Come aprire una ditta di idraulica

Ovviamente, per quanto questa sia un’attività prolifica, non ci si può improvvisare idraulici, anzi: è necessario avere delle competenze legate ai sistemi e agli impianti. In particolare, sarà necessario avere un’esperienza pregressa in questo lavoro e essere in possesso di specifici requisiti professionali, tra cui un diploma in istituti tecnici e un corso di formazione professionale con relativo attestato. La fase successiva consiste nell’avere una sede, dichiarare in quale comune si svolge l’attività e, infine, iscriversi all’albo professionale di competenza e compilare la SCIA. Infine ci si dovrà recare all’Agenzia delle Entrate per l’apertura di una partita IVA. Infine, se avete intenzione di assumere dei dipendenti, bisogna registrarsi all’INPS e all’INAIL.

Il consiglio è, comunque, di affidarsi a un consulente del lavoro per espletare al meglio questa fase. L’avvio di un’attività di questo genere, ovviamente comporta degli investimenti di un certo peso economico, per cui potrebbe essere utile valutare la possibilità di un finanziamento pubblico o la richiesta di un prestito presso una banca.

Quanto costa aprire una ditta

Come dicevamo, la creazione di un’azienda richiede un investimento iniziale. Avrete bisogno di un ufficio dotato di magazzino dove poter riporre i materiali e l’attrezzatura. Sarà inoltre indispensabile avere un mezzo di trasporto come furgoni o furgoncini per raggiungere i clienti. Se non volete acquistarli, potete valutare la possibilità di prenderli in leasing. Altro fattore da tenere in mente alla voce costi è quello relativo alla pubblicità: un’attività che sta per essere avviata ha bisogno di farsi conoscere e quindi potresti avvalerti dell’aiuto di un rappresentante aziendale e di tutte le conoscenze che possano dare una mano attraverso il passaparola. Infine, si suggerisce di pubblicizzare attraverso l’uso di volantini, inserzioni e presenza sui social darà sicuramente i suoi frutti.

Idraulico e mercato del lavoro

Come detto inizialmente, quella dell’idraulico è una di quelle figure professionali sempre richieste sul mercato del lavoro. Se finora hai svolto questa attività da dipendente, una volta smaltito l’investimento iniziale, non avrai problemi ad avere dai ricavi dalla tua azienda: il settore è florido e essendo questo lavoro altamente specializzato e richiestissimo, otterrai dei guadagni importanti, anche a fronte di tutte le spese che un’attività comporta.

Quali sono i lavori manuali più richiesti

Nell’era della digitalizzazione sembra che tutto l’asse lavorativo si sia ormai spostato sul web. Il consolidamento della modalità lavorativa in Smart Working, la didattica a distanza, la semplificazione digitale, hanno fatto dimenticare che, tuttavia, esistono ancora alcune professioni che vivono sull’impegno diretto e fisico delle persone e sulla tradizione del manufatto.

Presso i latini la distinzione era molto chiara: da una parte l’otium, che rappresentava l’impegno delle classi più abbienti verso lo studio e la meditazione filosofica. Dall’altra parte il negotium, cioè l’impegno manuale e fisico del lavoro. Per secoli i lavori manuali hanno costituito le fondamenta stesse della società; mandare a bottega un figlio significava, infatti, assicurargli un futuro.

Con il Rinascimento e la nascita delle corporazioni, il lavoro manuale ha acquisito la dignità certa del mestiere artigianale, distinguendosi, più tardi in epoca di rivoluzione industriale, dalla produzione in serie e dall’attività di operaio salariato. Per quanto la crisi economica e produttiva che stiamo vivendo abbia, fra le conseguenze, anche la chiusura di tante imprese artigiane, tuttavia la richiesta di artigiani e di lavoratori autonomi che svolgano lavori manuali non si è spenta. Vediamo quali sono i mestieri più richiesti.

Idraulico

Questa figura professionale è molto importante in quanto garantisce il corretto funzionamento di una parte della casa imprescindibile per vivere bene. Servizi come quello offerto qui sono davvero molto richiesti.

Falegname

Artigiano per eccellenza, il falegname oggi è il depositario di un antichissimo mestiere che ha tramandato la capacità umana di dare forma al legno, materiale nobile e sempre ricercato dai consumatori. Il falegname si inserisce nel mercato del mobile, entrando dalla porta della qualità: a differenza del mobile prodotto in serie, il falegname crea su misura, andando ad appagare il bisogno di distinguersi e la ricerca di uno stile personale.

Fornaio

Mestiere sicuramente faticoso e penalizzante, poiché la produzione avviene di notte sino all’alba.
Tuttavia l’arte del panettiere è oggi, più che mai, richiesta, poiché si inserisce nell’ambito di una attenzione maggiore all’alimentazione, al mangiare sano.

Muratore

Mestiere che rimane sicuramente uno dei più richiesti. Il muratore, lavorando in autonomia, è in grado di eseguire lavori a regola d’arte, oggi sempre più nell’ottica dell’ecosostenibilità. Mestiere faticoso che comporta grandi sacrifici anche fisici.

Sarto

Anche i grandi stilisti hanno bisogno di grandi artigiani della sartoria per realizzare le loro creazioni. Mestiere che può essere, per molti aspetti, considerato veramente un’arte sublime. Abilità, fantasia, lungimiranza, progettualità, creatività e buongusto, le parole chiave di un mestiere che è insostituibile.

Orafo

Gli orafi, figli di una straordinaria tradizione consolidata nei secoli, sono artisti raffinatissimi. Creatori di meraviglie e cesellatori dei sogni umani.

Fabbro

Mestiere antichissimo nella storia umana che accompagna la vita dai tempi della scoperta del ferro. Lavorare il ferro è un mestiere che conserva il sapore arcano delle antiche forze della natura. Dalle piccole riparazioni, alla creazione di porte, portoni, palizzate e cancelli, avremo sempre bisogno di un fabbro.

Pellettiere

Lavorare il cuoio, la pelle, è anche questo un mestiere tramandato dalla notte dei tempi, da quando l’essere umano, cacciando, ha scoperto che la pelle degli animali poteva essere utilizzata per realizzare abiti, coperte, e poi sacche, contenitori, borse. L’artigiano della pelle e del cuoio è in grado di realizzare meraviglie uniche, che consolidano le scelte stilistiche e di immagine.

Acconciatore

Oggi viene definito hairstylist: figura fondamentale nella vita di tutti i giorni, capace di scolpire con le forbici immagini nuove delle persone. Oggi più che mai, nell’epoca dell’estetica e dell’immagine, il ruolo di un acconciatore è importante. Attento alle richieste, alle esigenze, alle personalità, capace di flettere anche le tendenze della moda.

Hai cambiato lavoro e devi cambiare casa? Ecco come puoi risparmiare sul trasloco

Hai lasciato il tuo vecchio lavoro e la tua carriera sta finalmente decollando. Il nuovo lavoro è lì che ti aspetta, in un’altra città. Tutto quello che devi fare adesso è organizzarti e traslocare!

Anche se tutto questo ti spaventa, ti assicuro che è meno complicato di quanto sembri. Quella che sembra una impresa difficile ed economicamente onerosa può, con i giusti accorgimenti, diventare un gioco da ragazzi.

Un trasloco, il cambio di città e di abitudini, sono di per sé esperienze molto impegnative, per questo motivo vanno affrontate sin dall’inizio nel modo giusto. Affidarsi a professionisti dei traslochi è una cosa che può fare la differenza: perché renderci la vita impossibile ostinandoci a fare tutto da soli?

Come trovare il giusto professionista

Per organizzare un trasloco che sia rapido ed economico è importante chiedere diversi preventivi e valutare attentamente la serietà delle aziende. 

Le strade da seguire sono due:

  • Fare tutto da soli. Dovrai fare una ricerca su Google, contattare separatamente ogni ditta e chiedere i preventivi. Poi bisognerà valutare la serietà delle aziende, confrontare i preventivi e fare la scelta.
  • Affidarsi ad un portale specializzato a cui delegare la ricerca delle aziende e la valutazione della loro qualità. In rete ci sono diverse soluzioni del genere. Ti suggerisco, tra tutte, di provare tirichiamo.it.

Sebbene la tentazione di fare tutto da soli sia sempre in agguato, ti garantisco che il risparmio di tempo e di denaro che avrai scegliendo la seconda soluzione è decisamente interessante.

Affidandoti a tirichiamo.it, potrai fare la richiesta di un preventivo adatto alle tue esigenze e riceverai tre risposte da tre aziende diverse da poter confrontare. I preventivi, che arriveranno sulla base della tua richiesta, saranno facilmente confrontabili e avrai modo di scegliere quello migliore.

In questo modo potrai risparmiare notevolmente sul servizio di trasloco e contemporaneamente ottenere un servizio di alta qualità.

E’ facile ed immediato! Vai sul sito, scegli il servizio al quale sei interessato, e richiedi il tuo preventivo. Ne riceverai tre da poter confrontare e tra cui scegliere, il tutto gratuitamente e senza impegno!

Power BI: Il software per l’analisi dei dati aziendali

Microsoft Power BI è la piattaforma perfetta per l’analisi dei dati aziendali e la creazione di statistiche interattive.
Molte aziende utilizzano Power BI per prendere decisioni strategiche più accurate, sfruttando i servizi di Business Intelligence.
Questo software è destinato a tutte le imprese, qualunque sia la dimensione dell’organizzazione.
Rappresentare, confrontare e monitorare i dati non è mai stato così facile e veloce.
In particolare, il programma si connette ad oltre 100 origini diverse da cui recuperare i dati (file Excel, CSV, PDF, Web, SharePoint, Database SQL di Azure, ecc.). Dopodiché consente la trasformazione degli stessi con il potente strumento Power Query.
L’interfaccia semplice ed intuitiva è uno dei punti di forza di Power BI.
Nella schermata principale sono disponibili vari strumenti di visualizzazione, tra cui: tabelle, matrici, schede, mappe e grafici avanzati.
Gli oggetti visivi vengono utilizzati per illustrare, ad esempio, l’andamento del profitto e la distribuzione delle vendite nel tempo e nelle diverse aree geografiche.
I report e le dashboard, così realizzati in pochi minuti, possono essere facilmente condivisi con altri utenti e/o colleghi.
Microsoft mette a disposizione una versione totalmente gratuita, senza limiti di tempo (Power BI Desktop), e una versione a pagamento (Power BI Pro 8,40 € per utente al mese). I suoi prodotti sono costantemente aggiornati con nuove funzionalità e fortemente orientati al mobile. Difatti l’azienda offre la possibilità di scaricare e utilizzare gratuitamente l’app su dispositivi mobili (smartphone e tablet con sistema operativo Android, iOS, Windows Mobile).
Se vuoi approfondire l’argomento puoi frequentare (anche online) un corso di Power BI.
Per maggiori informazioni visita il sito di Daniele Cantoni – Consulenza informatica.

Design e Grafica

Design e Grafica è uno studio professionale nato agli inizi del 2000, frutto de dal matrimono tra la passione per il digitale e l’amore per la grafica.
L’azienda ha spostato il proprio core business nel web già nel 2003, raggiungendo un volume di produzione molto importante, seguendo ogni tipo di cliente col medesimo rispetto e massima professionalità.
Grazie al costante studio delle tecniche di web marketing, oggi l’attività vanta un portfolio clienti importante, fornendo servizi di web design, seo, sem e copywriting a livello internazionale.

Design e Grafica

corso del Popolo, 18 – 00046 Grottaferrata RM
Per info e preventivi chiama il numero e prenota un appuntamento in sede senza impegno:
+39 347 5937 151 Richiedi un preventivo, è gratuito!

Il Social Media Manager una figura indispensabile in azienda!

Social Network hanno conquistato ogni ambito della nostra vita privata e lavorativa, e anche le aziende hanno dovuto rivoluzionare il proprio approccio verso clienti e potenziali tali, adottando opportuni correttivi nelle strategie di comunicazione, strategie per altro in continua evoluzione.

Negli ultimi anni la digital trasformation ha portato ad una trasformazione del mercato del lavoro e di conseguenza a uno stravolgimento delle mansioni del marketing tradizionale, spingendo le aziende a sperimentare nuove tecniche e metodologie. Nella definizione delle nuove strategie comunicative i social network sono diventati i protagonisti, il palcoscenico ideale per creare contenuti ed ingaggiare il consumatore, la professione del Social Media Manager è quindi diventata sempre più fondamentale.

Ma che ruolo ha il Social Media Manager e perché è diventata indispensabile la sua figura nelle aziende?

Il social media manager di un brand o di un’azienda ha il compito di occuparsi in toto della comunicazione digitale, proponendo iniziative che possano attirare la community e stimolare l’engagement.

La sua mission deve essere quella di saper raccontare al meglio la natura e gli obiettivi dell’azienda, deve saper dialogare con il cliente e con il pubblico di riferimento tramite la creazione di contenuti mirati, che comprendano immagini, testi, video, messaggi pubblicitari ecc.

Avere in azienda dei professionisti e specialisti che sappiano lavorare con i social media non è perciò più una scelta ma una vera e propria esigenza. Vendite, opinioni, recensioni avvengono tramite le piattaforme digitali e saper gestire in modo professionale tutto il processo di acquisto diventa una discriminante per i risultati di business.

Quali le skill principali di un buon social media manager?

Il social media manager deve avere alcune skills e competenze operative e di coordinamento. Operativamente non solo pianifica ma crea e monitora i contenuti pubblicati. Il monitoring è un’attività indispensabile il più delle volte realizzato attraverso software dedicati, ciò consente di modificare il tiro e fare i correttivi necessari. Ricordiamoci che l’obiettivo di tutte le attività di social media marketing è raggiungere gli obiettivi di marketing dell’azienda!

Inoltre pianifica le riunioni con il suo team e sa lavorare e coordinare i diversi collaboratori. Nello stesso tempo è creativo e comprende i trend in voga, sa usare i contenuti per entrare in contatto con il target di riferimento. Avere ottime capacità di copy writing è infatti fondamentale per raggiungere clienti attuali e potenziali. I contenuti devono poter rispondere a domande espresse o intrinseche, risolvere problemi e richieste, fornire consigli di acquisto/lavoro o anche solo spunti di riflessione…

Per raggiungere dei buoni risultati spesso è indispensabile creare immagini e video di impatto, diventa dunque indispensabile saper utilizzare programmi basilari di grafica e di video marketing. E se poi il contenuto non raggiunge in modo organico e spontaneo il pubblico a cui è rivolto, ecco che subentrano le campagne di advertising, queste ormai non possono più mancare in una buona strategia di social media marketing.

Insomma un buon social media manager dovrebbe essere multitasking, e questo potrebbe essere il motivo per cui avere più competenze porta ad un’ottia affermazione di questa affascinante professione.

Riassumiamo quindi le principali attività del Social Media Manager:

  • pianifica, crea e monitora i contenuti ed i dati ricavati dall’attività sui social network;
  • ha sicure capacità di copy writing e gestione di contenuti multimediali;
  • progetta e definisce campagne di advertising per aumentare l’engagement;
  • sa lavorare in team e gestisce gruppi di lavoro in modo creativo e organizzato;
  • assicura il raggiungimento degli obiettivi di marketing dell’azienda.

Se hai bisogno di alcuni consigli su come svolgere queste attività e raggiungere determinate competenze rivolgiti al nostro team Insocialmedia.

SMARTWORKING: Nuove Opportunità di business per lavorare da casa

Nel 2020 stiamo assistendo ad una rivoluzione del modus operandi lavorativo e culturale, a causa anche degli avvennimenti a cui stiamo assistendo con preoccupazione ed incertezze.

Uno dei concetti chiave che ci proiettano verso un cambiamento culturale epocale sicuramente lo Smart Working .
Vediamo nello specifico cosa si intende per smart working e dove trovare delle opportunità di business che si sposano bene con questo concetto.

Per Smart Working innanzitutto intendiamo quel processo di cambiamento della propria organizzazione lavorativa in relazione agli obiettivi, alle priorità, agli spazi di lavoro e agli strumenti tecnologici. Un processo che cambia in modo sostanziale il nostro schema tradizionale di lavorare e che consente un miglior bilanciamento tra qualità della vita e produttività individuale.

Se oggi tutto questo è possibile , lo si deve in particolare modo agli strumenti digitali di cui disponiamo che mirano a semplificare le operazioni e soprattutto ci consentono di eseguirle anche fuori dal nostro spazio lavorativo e quindi a distanza.

L’obiettivo della digital Transformation è proprio questo : l’applicazione di tecnologie avanzate per connettere persone, spazi, oggetti ai processi di business, con l’obiettivo di aumentare la produttività, innovare, coinvolgere persone e gruppi di lavoro.

In quest’ottica possiamo menzionare un portale che ha sposato in modo totalitario il concetto di smart working a chi desidera di trovare opportunità di business innovative e per chi già era addentrato nel settore lavorare da casa : JOB4NET

Job4net è il primo Network Globale dedicato alle Opportunità di Business nel quale è possibile cercare non un lavoro tradizionale, bensì delle opportunità di lavoro che sposano il concetto dello smart working: Organizzazione, Connessione ad Internet – Uno Spazio Aperto e variabile.

Su Job4net potrai trovare opportunità nel settore Digitale e dell’ Online Business come: l’affiliate Marketing, il Network Marketing, l’ecommerce, Il Self Publishing, il Real Estate o investimenti in Cryptovalute .

Una community di esperti e di chi è alla ricerca di cambiare il proprio asset lavorativo o vuole solamente intraprendere un nuovo business per diversificare le sue entrate.

Entra a far parte anche tu del Network Job4net: Iscriviti gratuitamente oggi stesso e scopri nuove Opportunità di Business online.

Ti aspettiamo!

Impariamo a programmare in C e C++

Vuoi imparare a programmare nei linguaggi C e C++? Clicca su WWW.SITOSERIO.IT e accedi al portale “C++, imparare a programmare”. Nato nel 2001 dall’idea dell’ingegner Vincenzo Capuano, in modo facile, veloce e soprattutto gratuito potrai scaricare o consultare online una infinità di documenti utili o addirittura indispensabili, dai manuali e tutorial ai programmi svolti, fino ai compilatori C e C++ per eseguire il codice prodotto.

Il sito web, unico nel suo genere in Italia, offre sia pagine dedicate alla teoria, che alla pratica con una serie di esercizi, ponendosi come una guida di riferimento per tentare di risolvere rapidamente problematiche che richiederebbero un lungo approfondimento e che a volte capita di non potere effettuare per mancanza di tempo. Sono presenti inoltre trucchi ed esperienze di tutti i giorni, elementi questi che difficilmente si riscontrano in documentazioni ufficiali. Sitoserio.it è uno strumento educativo rivolto a studenti, professionisti, semplici appassionati o curiosi, il tutto ovviamente GRATIS!

Come lasciare tutto e partire per lavorare all’estero

La sfida di Alessandra

Andare a lavorare all’estero: a volte una necessità, altre un bisogno di affermarsi o crescere a livello professionale, altre ancora un semplice desiderio di avventura. Scoprire luoghi nuovi e culture diverse, realizzare un sogno, un progetto, buttarsi nella mischia o, più semplicemente, cambiare aria per qualche tempo.

È proprio vero: ognuno ha la sua storia da raccontare, i suoi variopinti obiettivi, la sua lista di successi e di sconfitte, eppure il risultato non cambia. Il viaggio è sempre il miglior maestro di vita.

Ecco perché vogliamo condividere con tutti voi la storia di Alessandra Rovetta, intervistata per la rubrica dedicata al mondo del lavoro “Lavoro Domani” dal CEO di Corsidia, Duccio Armenise.

– Potete ascoltare l’intervista nella versione integrale su Youtube

La sua storia è fatta di emozioni contrastanti e sfide giocate contro le proprie paure. Alessandra infatti ci racconta che andare a lavorare all’estero è stato significativo non solo per la padronanza di una lingua o per la sua carriera, ma anche per il viaggio interiore che ha compiuto dentro sé stessa, mettendosi alla prova, uscendone trasformata. Diversa.

Ironia della sorte, tutto ha inizio con una cattiva notizia: è il dicembre 2018 ed Alessandra, giovane laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, dopo il secondo stage semestrale presso un’azienda, si ritrova disoccupata.

“Mi sono detta: adesso o mai più” è così che la nostra intervistata inizia a raccontare il percorso che l’ha condotta dall’aula di una scuola di inglese a Milano fino a Londra passando per un viaggio studio in Canada, in mezzo a tanti curriculum in inglese e colloqui telefonici “da incubo”.

Per qualche mese Alessandra frequenta un corso di inglese a Milano, presso la scuola “WorldBridge”, dove allena la conversazione e ripassa la grammatica fino a raggiungere il livello “B2”, cioè il livello minimo consigliato per cercare lavoro all’estero.

Qual è il tuo livello di partenza? Scoprilo subito con questo test di livello inglese online perché è gratuito ma soprattutto è uno dei pochi a dirti subito il risultato senza richiedere registrazione.

Andare a vivere all’estero è ormai per lei un obiettivo irrinunciabile, inizia così ad inviare curriculum in inglese e fa alcuni colloqui telefonici in lingua. Non ricevendo esiti positivi prenota un viaggio studio organizzato da ESL a Vancouver, in Canada. E’ proprio poco prima di partire, però, che Alessandra riceve una notizia inaspettata: un’azienda ha rivalutato la sua candidatura ed è pronta ad aspettarla.

“Il Canada mi piaceva moltissimo: ero coccolatissima dalla signora che mi ospitava, un’attrice. Ogni mattina mi faceva i pancake, poi filavo a lezione dove per 5 ore facevo conversazione o esercizi. Essendo lì perché interessata a lavorare, ho fatto anche un corso specifico sulla ricerca del lavoro. E’ stato molto utile ma era come se fossi in vacanza. Mi sentivo in un ambiente protetto.”

Dopo un mese a Vancouver la nostra Ale vola in UK dove si trova catapultata in un mondo di ostacoli, burocrazia, documenti, obblighi, scadenze, usanze, convenzioni, cose da organizzare, da ricordare, da fare tutta da sola. Insomma un turbinio che la porta, per i primi due mesi, a dubitare fortemente della sua scelta.

“Sono arrivata a Londra il 28 marzo senza nemmeno il bagaglio e dopo 3 giorni ho iniziato a lavorare. Ho avuto davvero paura di non farcela. Ci ho messo due settimane per aprire un conto, tutti parlavano con accenti diversi e troppo velocemente. Sul lavoro poi, devi dare il 100% e non puoi permetterti sconti: devi scrivere documenti in inglese e ascoltare più persone contemporaneamente durante le riunioni. Ormai ci ho fatto l’abitudine, ma all’inizio è stata proprio dura.”

Lavorare all’estero, però, significa soprattutto vivere all’estero, cioè farsi nuove amicizie, tessere legami importanti, allontanarsi piano piano dal vecchio quotidiano abbandonandosi al nuovo. Adesso, dopo un anno, Alessandra ha la sua cerchia di amici con i quali esce a divertirsi, un fidanzato che la sostiene e la incoraggia, una dimestichezza acquisita rispetto ai modi di porsi, le convenzioni sociali, le abitudini semplici.

La storia di Alessandra può esserci utile perché ci dà spunti di esercizio e passione, di studio e di pratica, perché nonostante tutti i suoi dubbi e la sua dolcezza vediamo davanti ai nostri occhi una ragazza determinata e forte, che ha preso in mano la sua vita e l’ha modellata secondo i suoi desideri.

Eppure, tutte queste conquiste, queste vittorie, non fanno altro che volgere il pensiero di Alessandra verso l’Italia.

“Il richiamo di casa: quando sei via lo senti di più.
Infatti non credo che starò qui per sempre, voglio tornare a casa.
Le mie radici sono lì, e lì restano.”